Consentire ai consumatori di ricevere un credito d’imposta sugli acquisti di veicoli elettrici. Solo una delle misure stabilite dall’Inflation Reduction Act dell’amministrazione Biden, che secondo gli analisti permetterebbe agli Usa di fare un allungo rispetto agli altri Paesi competitor.
Il presidente Joe Biden ha firmato il disegno di legge ad agosto, dopo l’approvazione di entrambe le camere del Congresso. Include incentivi legati al clima, come la proposta citata nel cappelletto iniziale e relativa a un credito d’imposta fino a 7.500$ per i consumatori che acquistano un veicolo elettrico.
Le regole
Per poter beneficiare del credito però, la batteria dell’auto deve soddisfare una richiesta: una soglia minima delle componenti deve provenire necessariamente dagli Stati Uniti o da paesi con cui ha un accordo di libero scambio.
Sarà possibile per i produttori soddisfarla?
Che dicono i produttori?
Il fondatore di Tesla, per esempio, nel corso della call di presentazione dei risultati del terzo trimestre della sua società, ha ribadito l’intenzione di soddisfare completamente i requisiti previsti dall’Act. Interessante soprattutto quanto riferito dal direttore finanziario del gruppo Zachary Kirkhorn, ovvero che questa legge può portare all’ampliamento della catena di fornitura delle batterie negli Usa. E aggiungendo che Tesla sarebbe pronta ad accaparrarsi tutta quella parte riguardante gli impianti solari – nello specifico il sistema di accumulazione – e i veicoli elettrici. Il gruppo dell’imprenditore visionario peraltro sta spingendo il piede sull’acceleratore per arrivare a 1.000 gigawattora all’anno di produzione integrata verticalmente negli Stati Uniti.
L’Act potrebbe permettere agli Usa di fare importante allungo
Del resto l’approvazione dell’Inflation Reduction Act – oltre 430 miliardi di dollari dedicati alla sanità, al clima e al fisco – è una spinta significativa e accelera ulteriormente gli investimenti a stelle e strisce sulle tecnologie ‘verdi’ attuali e del futuro. E potrebbe permettere a Washington un allungo sul fronte delle tecnologie verdi (ved. articoli precedenti su quote Usa e resto del mondo) rispetto ai Paesi competitor, dall’Europa alla Cina. Se Pechino si muove rapidamente nel settore delle auto elettriche, per esempio, Bruxelles resta sempre indietro. L’unico investimento a scala confrontabile (eppur lontanissimo) con quella statunitense è stato il Chip Act europeo, che potrebbe sfiorare i 50 miliardi di euro.
Attesi chiarimenti
Infine, i criteri di ammissibilità al credito di imposta dovuti all’Inflation Reduction Act non saranno del tutto chiari fino a quando il Dipartimento del Tesoro non pubblicherà le linee guida. E questo avverrà probabilmente entro la fine dell’anno, dopo lo scoglio delle elezioni di medio termine.
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