Mentre la crisi climatica ed energetica avanza, l’Unione Europea si trova a dover fare i conti anche con tutte le conseguenze negative derivanti dalla crisi con paesi extraeuropei e con il conflitto in essere.
In tal senso, comunque, non è un caso che gli sforzi congiunti della commissione europea e di tutti gli stati membri dell’organizzazione sovranazionale si stiano orientando verso l’approvazione di manovre o fondi volti a guidare tutte le nazioni partecipanti a una transizione ecologica, cosiddetta “green”, nel rispetto delle fonti di energia rinnovabili: l’obiettivo è duplice e consiste certamente nel portare l’Europa ad un livello maggiore di rispetto per l’ambiente perseguendo alla dipendenza energetica.
In base alle procedure previste dalla famosa Agenda 2030 e stipulati durante il patto di Parigi, gli obiettivi di questa transizione sono noti: ridurre di 1,5 gradi centigradi il riscaldamento globale riuscendo al contempo a diffondere il più possibile ogni tipo di fonte di energia rinnovabile sia per utilizzo civile che per l’utilizzo industriale vista la maggiore sostenibilità di queste fonti e i benefici indiscutibili che essi comportano.
In tal senso, la Commissione Europea ha fatto un grande passo avanti in questa direzione, approvando il 18 Maggio 2022 il piano REPowerEU che a firma degli stati membri si propone l’ambizioso obiettivo di riuscire a portare a temine questi scopi.
Contattaci per avere tutto quello che c’è da sapere sul piano REPowerEU, quali sono i suoi obiettivi e in che modo i vari Stati Membri parteciperanno al progetto.
Il nostro contributo al processo, sarà sostenuto il 15 Giugno attraverso l’appuntamento con la commissione europea che elencherà nuovamente i punti strategici del Piano Repower EU.
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